i libri hanno bisogno di essere protetti. Stefano Piedimonte racconta la tre giorni #readerguest su @Stoleggendo
Per fare il #readerguest nel progetto @Stoleggendo devi avere un buon telefono con la batteria sempre carica. Se hai due batterie è meglio. La partecipazione è
straordinaria: lettori, scrittori, giornalisti, addetti ai lavori, si lasciano coinvolgere come una motivazione e un’urgenza commoventi. L’idea, per come la vedo io, è quella di stringersi intorno ai libri, come per proteggerli. E’ questo un momento in cui, al di là di ogni dubbio, i libri hanno bisogno di essere protetti. Vanno difesi, in un certo qual modo, se non da un vero e proprio rischio di estinzione (perché mai si estingueranno, è scontato), quanto meno da un ridimensionamento, da una messa all’angolo progressiva e inarrestabile.
E’ bello constatare ancora una volta come in periodi piuttosto claudicanti della nostra esistenza, quando è difficile perfino appassionarsi a qualcosa senza che ne si possa trarre profitto, un progetto del genere possa nascere e vivere grazie all’intraprendenza di un giornalista (un appassionato di libri, splendidamente fanatico, direi) e all’entusiasmo di chi vi partecipa; è bello anche constatare che se l’entusiasmo scarseggia come un metallo raro, è possibile, per noi, ritrovarlo fra le pagine, le citazioni, le immagini dei libri più amati.
Per me è stata una bellissima esperienza, e quella di Francesco è una splendida iniziativa. Teniamocela stretta.
Stefano Piedimonte, #readerguest progetto lettura @Stoleggendo 2-4 settembre (bis)
Pubblicato il 2014/09/07, in @Stoleggendo con tag @stoleggendo, assassino, caption, francesco musolino, guanda, lo zio, piedimonte, pordenonelegge, progetto lettura, readerguest, stefano piedimonte. Aggiungi il permalink ai segnalibri. Lascia un commento.
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