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Dal Premio Strega a Ester Viola. Consigli di lettura sotto l’ombrellone.

Edoardo Albinati

Edoardo Albinati

Sarà il turno del Premio Strega che ha vinto con merito o di un appassionante graphic novel sulla cucina siciliana? O magari, sotto l’ombrellone leggeremo un bel thriller ambientato in Svezia o un giallo dedicato alla scomparsa di Ettore Majorana? Con sessantamila titoli pubblicati, scegliere un buon libro da portarsi in riva al mare (o sul divano, con l’aria condizionata) è sempre più arduo. La Gazzetta del Sud vi propone una prima puntata, dedicata ai libri per l’estate. E buona lettura! Leggi il resto di questa voce

Eryka Pucci #readerguest su @Stoleggendo con tre giorni pieni di “incontri” d’autore

Eryka Pucci

Eryka Pucci

Quando Francesco Musolino mi ha chiesto di “gestire” l’account di @Stoleggendo per tre giorni, ho accolto l’idea con entusiasmo: da mesi apprezzo il lavoro che svolge sui social con questo progetto mettendoci passione e impegno costanti. Ho subito pensato che sarebbe stata un’occasione bellissima ma anche di grande responsabilità. Insegno da 15 anni nella scuola primaria, appassionare i ragazzi alla lettura è una delle mie priorità perché ho sperimentato sulla mia pelle quanto la lettura possa davvero aprire gli occhi, incoraggiare e, in qualche modo, “salvare”. Leggi il resto di questa voce

Carlotta Vissani: “Con un tweet si può dire molto più di quello che sta in 140 caratteri».

carlotta-vissaniSino a due giorni fa non avevo mai cinguettato. Mi ero limitata ad ascoltare le gazze e i passeri che posso udire al mattino abitando in una zona parecchio silenziosa alle prime luci dell’alba. Poi mi sono ritrovata io stessa a fare pio pio, a dire la mia in pochi caratteri. Un po’ come fanno i volatili quando devono lanciare un messaggio importante. Si capiscono al volo. Ogni tanto gli uccelli sono anche molto chiacchieroni ma Twitter consente di dire la propria in uno spazio brevissimo. Meno di un sms. E io che sono una prolissa e verbosa mi son trovata in difficoltà. Avrei voluto citare interi pezzi di libri, esprimermi ampiamente, ma non potevo.

Questo mi ha portata a dover prediligere l’essenzialità. E a far sì che pochissime parole potessero avere un senso. E oltre che un senso un impatto. Emotivo. Non so se si ci sono riuscita. Ho raccolto vicino a me alcuni libri nuovi, di interesse, e altri, pochissimi, forse due o tre, usciti da tempo ma importanti egualmente. Leggi il resto di questa voce

La notte di @Stoleggendo a BookCity2014

book_city_milanoUn sogno che diventa realtà.

Una rete virtuale che cresce e si stringe, con entusiasmo e voglia di incontrarsi, tweet che diventano sorrisi, RT che si fanno abbracci calorosi.

Una mattina, nella calda estate milanese Annarita Briganti – giornalista, scrittrice e colonna del progetto – mi propose di provare a creare un evento che fosse degno di entrare nel cartellone ufficiale di BookCity 2014. E il suo sorriso era talmente brillante che non potevo davvero resistere a questa folle idea ma non credevo fosse possibile…sinché ieri, con immensa sorpresa, ho potuto annunciare che il 14 novembre ci sarà il primo evento ufficiale, “La notte di @Stoleggendo“, un raduno per tutti i #readerguest, per tutti coloro i twittaroli che amano la lettura e i libri e si sono affezionati a questo folle progetto lettura noprofit, nato con un tweet, il 24 febbraio scorso. Un evento nel calendario ufficiale di un festival che cresce a vista d’occhio, ambientato nella tana dell’editoria nazionale. Insomma, cosa posso chiedere di più? Leggi il resto di questa voce

«Tutti noi abbiamo un cuore primitivo». Andrea De Carlo si racconta

Andrea De Carlo

Andrea De Carlo

A due anni di distanza da “Villa Metaphora”, lo scrittore milanese classe ’52, Andrea De Carlo, torna in libreria con il suo diciottesimo romanzo, Cuore Primitivo (Bompiani, pp. 254, €17.50), portando in pagina la storia di una coppia giunta alla celebre crisi del settimo anno: Craig Nolan, di professione antropologo e Mara Abbiati, scultrice di gatti nel tufo. Come se non bastasse lo sfiorire della passione – De Carlo racconta i loro primi focosi tempi insieme con l’uso di flashback – dovranno anche fare i conti con il terzo incomodo, Ivo Zanonelli: costruttore edile dai modi spicci, chiamato a sistemare il tetto della loro dissestata seconda casa a Canciale, in liguria. Lentamente Ivo si insinua nella vita domestica della coppia – bloccata in quella casa a causa di un infortunio domestico con cui si apre il libro – e a ciascun personaggio, l’autore fornisce la possibilità di raccontarsi in prima persona, ricorrendo sovente ad una pungente ironia.

(http://www.youtube.com/watch?v=cVI2k29KDwQ qui il lancio di “Cuore Primitivo“) Leggi il resto di questa voce

Tutti scrivono, nessuno legge. In un libro spassoso Howard Jacobson rivela le sue fosche previsioni sul mondo editoriale.

Howard Jacobson

Howard Jacobson

Nel prossimo futuro gli agenti editoriali anziché andare in cerca di nuovi clienti si dovranno nascondere per non ricevere nessun nuovo manoscritto, gli editori andranno in cerca solo dei libri sulle star della tv e tutti gli scrittori dovranno mettersi a nudo su Twitter, sfamando la curiosità dei propri lettori. Questo futuro a tinte fosche è tratteggiato con acume e sagacia, dal romanziere britannico Howard Jacobson nel suo nuovo e atteso libro, “Prendete mia suocera” (Bompiani, pp.448 €19). Guy Ableman, il protagonista, è uno scrittore inglese di mezza età in piena crisi, desideroso di riuscire di nuovo a scioccare i suoi lettori e tenuto in scacco dalla moglie Vanessa, aspirante scrittrice. Soprattutto Guy dovrà vedersela con le proprie fantasie – sessuali e letterarie – sulla suocera, l’avvenente Poppy. “Prendete mia suocera” è un romanzo attualissimo sui tabù culturali e sugli stereotipi, sull’amore per le donne e soprattutto sulla crisi, economica e di valori, che sta fagocitando il mercato editoriale. In Italia in occasione della kermesse letteraria meneghina, La Milanesiana, Jacobson – già vincitore del prestigioso Man Booker Prize con “L’enigma di Finkler” – ha accettato di discutere con noi del suo nuovo libro ma soprattutto dello stato di salute del mondo editoriale e del perché nessuno voglia più leggere ma tutti desiderino essere scrittori. Leggi il resto di questa voce

Peter Pan, Mark Twain e il Lettore Bulimico. Edoardo Brugnatelli racconta la sua esperienza da #readerguest

Uno dei tweet da #readerguest di Edoardo Brugnatelli

Uno dei tweet da #readerguest di Edoardo Brugnatelli

La mia esperienza con @Stoleggendo nasce all’inizio di marzo quando Francesco Musolino mi contatta chiedendomi se mi interesserebbe fare da #readerguest. 
Prima reazione: Fico, ma che gliene frega al mondo là fuori delle mie letture?
Seconda reazione: Piantala di fare il deficiente e lanciati.

Terza reazione: Ok, poi quando ci farò la figura dell’idiota megalomane ne riparliamo…

E così accetto e comincia un’interessante trattativa sul quando fare ‘sta cosa. Alla fine è deciso: dal 13 al 15 maggio. Per quella data dovrei avere smaltito le ansie e le angosce del Salone di Torino e quindi potrei elaborarne di nuove (di ansie ed angosce) ad hoc.

Naturalmente non appena mi spiaggio sul treno di ritorno dal Salone di Torino, la mia coscienza bussa alla porta ricordandomi che manca poco anzi pochissimo all’inizio della mia avvventura di readerguest. Il treno è ancora nella periferia torinese e io sono già immerso nelle paludi dell’angoscia, preda di una devastante sensazione di inadeguatezza.  Il problema è che vorrei fare qualcosa di non schifoso o urfido. Quella notte ho dormito meno di 20 minuti maledicendomi per aver accettato. Leggi il resto di questa voce

“Confesso che volevo solo avere più followers…”. Francesco Formaggi #readerguest di @Stoleggendo.

Francesco Formaggi

Francesco Formaggi

E allora è successo che a un certo punto della giornata (9:37 a.m.) mi arriva un messaggio privato su facebook. Penso: chi cazzo è a quest’ora?

Era febbraio, faceva freddo, stavo scrivendo, ero un po’ annoiato. Leggo: «Francesco, hai visto @Stoleggendo su twitter?» penso: Twitter? Chi ci vai mai su twitter? e poi: chi cazxx è Francesco Musolino?

Non lo conoscevo, davvero, di sicuro non lo avevo mai incontrato di persona, altrimenti mi sarei ricordato la faccia (sono andato subito a spiare le foto del profilo), e non mi ricordavo neanche se per caso ci eravamo mai scritti o parlati al telefono o cose del genere.

Va be’, però sembra simpatico. Sarà il solito rompicoglioni? Vediamo.

Rispondo: «Non ancora, che ci si trova?»

Lui risponde: «dagli un’occhiata…c’è già un calendario di scrittori e giornalisti che parteciperanno gestendo la pagina» e mi linka la pagina su twitter.

Poi scrive: «Se ti va di partecipare o se ti andasse di gestire l’account come #readerguest…»

Penso: ma che cazzo è? Gestire l’account? Non gestisco il mio, figurati gestirne un altro! Che cazzo significa #readerguest? Leggi il resto di questa voce

“I miei tre giorni divertiti”. Nadia Terranova #readerguest su @Stoleggendo

0f4MzQm-“Quando Francesco Musolino mi ha invitato a @Stoleggendo mi sono chiesta come avrei differenziato la mia ospitata dal mio tuittare d’ordinanza, nel senso: visto che parlo sempre di libri, in fondo cosa sarebbe cambiato sotto mentito account?

Nei tre giorni da #readerguest ho tirato fuori classici della mia vita tipo Gesualdo Bufalino, con hashtag inventati sul momento come #Bufalineide: nuove spoglie per vecchie ossessioni. Ho spacciato, fra rituìt e link, tutto ciò che mi interessava e vedevo nascere sul momento, come le storie quotidiane di @abbiamoleprove. Ho omaggiato l’illustrazione, arte del nostro tempo che nessun e-book potrà cancellare, attraverso artisti come Lorenzo Mattotti. Rispetto al tuitter normale, sai che sei lì transitoriamente e questo crea una velocità diversa; ti accorgi che sei parte di una comunità e per un’individualista possessiva come me può essere spiazzante.

Poi ti fai una tazza di tè, clicchi “invia” e non ci pensi più”.

Nadia Terranova, #readerguest del progetto lettura noprofit @Stoleggendo dal 10 al 12 aprile

La quarta settimana di @Stoleggendo sarà per tutti i gusti!

625e2336a3caf7735c54e8d07c692c9dLa quarta settimana del progetto lettura no-profit @Stoleggendo è partita col botto. Ad aprire le danze è stato il giornalista e critico letterario Gian Paolo Serino – che fra i tanti tweet pungenti ha anche “candidato” allo Strega il romanzo d’esordio di Alice Di Stefano, Publisher. Ma oggi parte l’avventura da #readerguest della giornalista di Repubblica – Palermo, Adriana Falsone all’insegna della cooperazione con una delle realtà metaletterarie più importanti su Twitter, @TwLetteratura e la sua sorella, #TwiFavola.

 «Ho scelto di partire da #TwiFavolail progetto di lettura e riscrittura collettiva delle Favole al telefono di Gianni Rodari su Twitter, ideato da Twitteratura.it in collaborazione con il Comune di Sommariva del Bosco (CN) e l’Associazione Ripa Nemoris. Tolleranza, amicizia, intuizione e storie che raccontano noi stessi a partire dal mondo dei bambini». Ma non è tutto, difatti «ogni giorno racconteremo una novità editoriale attraverso l’hashtag #newbook in collaborazione con diverse case editrici che hanno dato la loro disponibilità». Infine, in occasione della Giornata della Memoria e dell’Impegno per ricordare le vittime innocenti di tutte le mafie – indetta da Libera per venerdì 21 marzo – parleremo di chi combatte la mafia, di chi non c’è più e di chi continua a lottare. Venerdì – conclude la Falsone – è anche la Giornata mondiale della poesia e ripercorreremo insieme alcuni autori classici».

Insomma, una tre giorni decisamente ricca su @Stoleggendo, un progetto lettura no-profit che cambia, cresce e si migliora passando dal tweet alla pagina scritta e dalla pagina scritta al tweet. Vi aspetto sempre su @Stoleggendo. In gamba, mi raccomando.

Francesco Musolino