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La Scuola Holden sbarca a Messina!

Per la prima volta la Scuola Holden sbarca in città.

Raccontarsi: scalare l’iceberg, strappare il sipario, lasciare affiorare l’ignoto dell’inconscio, trovare le parole per descrivere ciò che si sente e chi si è davvero, osando sfidare i propri tabù, senza mai perdere il controllo della narrazione.

Grand Tour: Messina, è il corso che terrò in partnership con la libreria La Gilda dei Narratori – Ubik Messina.

Tre sabati consecutivi – 26 marzo, 2 e 9 aprile – in mezzo alle parole, fra tecnica, esercizi e letture.

Raccontarsi è un bisogno naturale, un’immersione nel mondo delle parole, andando alla ricerca di un proprio stile e di una voce, necessaria ma non necessariamente sincera.

Siete pronti? Io non vedo l’ora.

Francesco Musolino “L’attimo prima” | Rai Cultura

Ecco la clip, online su “Rai Cultura”

 

Francesco Musolino – RaiCultura (clicca sul link)

Le librerie? Una luce di speranza nel buio. L’intervista su FanPage.it

C’è tempo, papà. Un mio racconto su Il Foglio

https://rizzoli.rizzolilibri.it/libri/lattimo-prima/

«Prendo le storie direttamente dalla strada e le porto in pagina». Intervista a Maurizio De Giovanni

Maurizio De Giovanni

Maurizio De Giovanni

Napoletano doc, Maurizio De Giovanni ha alle sue spalle una lunga carriera da bancario che lo lega fortemente alla Sicilia. Il primo libro (“Il senso del dolore”) risale al 2007 eppure in soli nove anni è diventato un punto di riferimento per i lettori di noir italiano, declinando la sua passione attorno due personaggi, il commissario Ricciardi e l’ispettore Lojacono (che approderà su RaiUno a inizio 2017), portando in pagina indagini e omicidi ma soprattutto storie e vicende che si svolgono nella sua amatissima Napoli, spaziando dagli anni ’30 sino alla contemporaneità. Oggi Maurizio De Giovanni sarà a Messina (presso la libreria “La Gilda dei Narratori”, alle ore 18) per presentare il suo libro più recente “Serenata senza nome. Notturno per il commissario Ricciardi” (Einaudi Stile libero, pp. 384 €19) ma in occasione del suo tour siciliano – stasera sarà a Catania e giovedì a Palermo – leggerà in anteprima brani del nuovo romanzo “Pane. Per i Bastardi di Pizzofalcone, in uscita a fine novembre. Leggi il resto di questa voce

“Gli psicopatici mi hanno sempre affascinato”. Intervista a Massimo Carlotto per “Il Turista”.

Massimo Carlotto

Massimo Carlotto

“Era venuto il momento di scrivere un thriller. Gli scrittori devono sapere accettare le sfide”. Riconosciuto maestro noir, il padovano Massimo Carlotto esordisce con il suo primo thriller, “Il Turista” (Rizzoli, pp.304 euro 18), un libro ricco d’azione che verte su due protagonisti contrapposti, capaci di rivelare le luci e le ombre della nostra società. Il Turista è un serial killer perfetto, non prova alcuna emozione per le sue vittime, attratto in maniera famelica dall’eleganza delle loro borse, dalla cura con cui si vestono. Le sceglie fra la folla che popola quotidianamente Venezia, le segue e le uccide. Ma il Caso ci mette lo zampino scatenando una guerra fra servizi segreti deviati che si contrappongono fra le calli veneziane. Ma a differenza dei classici thriller, Carlotto sottolinea le sfumature della realtà. Non sempre è facile capire sin dove si possa spingere la giustizia senza sacrificare innocenti. Sono questi i dubbi che dovrà affrontare Pietro Sambo, l’ex capo della Omicidi che paga le conseguenze per uno stupido errore del passato e avrà un ruolo determinante in questa avventura. A ventun anni da “Il fuggiasco” e dopo aver firmato libri che hanno guidato le orme di nuovi scrittori di genere, come “L’oscura immensità della morte”, “Arrivederci amore ciao” e “Niente più niente al mondo”, l’autore veneto che ha creato un originale detective privato, “L’Alligatore”, si lancia in una nuova sfida. E fa centro. Parte proprio oggi da Taormina e dalla sesta edizione del TaoBuk, il tour di Massimo Carlotto che presenterà in anteprima nazionale “Il Turista” in piazza IX Aprile, alle ore 21, con Rosa Maria Di Natale. Domani, venerdì 15 settembre, Massimo Carlotto sarà a Messina per presentare il libro presso la libreria “La Gilda dei Narratori”, ore 18.30, dialogando con la giornalista Gisella Cicciò. Leggi il resto di questa voce

«Incrociamo le dita». Amy Pollicino candidata al Premio Strega con “Quasi morta. Il segreto della felicità”.

 

Amy Pollicino

Amy Pollicino

Quasi ai nastri di partenza la settantesima edizione del Premio Strega. Difatti, entro pochi giorni verranno ufficializzate tutte le candidature. La casa editrice Edizioni Anordest sarà in lizza con il romanzo della scrittrice messinese Amy Pollicino, “Quasi morta. Il segreto della felicità” (pp. 224 €13,90), candidato dagli Amici della Domenica, Francesca Pansa e Fulvio Abbate, che hanno voluto sostenere un libro in cui l’autrice dichiara fortemente la volontà di “cercare e trovare la felicità”. Socia fondatrice della “Writers Guild Italia”, Amy Pollicino lavora tutt’ora in Rai e in passato è stata sceneggiatrice e story editor anche per Mediaset e per molte produzioni private; in passato ha pubblicato la raccolta di poesie, “Ma il mio posto qual è” (Aliberti Editore) e “Poesie per anime gemelle” (Newton Compton editore). Le giornate infinite, la precarietà sentimentale oltreché materiale e il senso stesso della vita, la sua essenza, destinato a sfilacciarsi, diluito nelle ansie quotidiane. La protagonista di questo romanzo sembra destinata ad andare alla deriva dopo aver perso il proprio lavoro da sceneggiatrice, complice anche la decisione di Stefano, il figlio, di andare via di casa. La nascita di Nina, alter ego letteraria della protagonista, giunge come una valvola di sfogo ma diverrà una vera e propria liberazione esistenziale, strumento di rinascita ed indipendenza dalle mire del fato, per una storia che conserva con un tono fiabesco, narrata con ritmo, grazie all’efficace alternanza delle voci narranti. Leggi il resto di questa voce

“In cucina comando io”. Franco Di Mare si racconta.

 

Franco Di Mare

Franco Di Mare

Giornalista e conduttore televisivo, con un recente passato da inviato di guerra, Franco Di Mare torna in libreria con “Il teorema del babà” (Rizzoli, pp.224 €15), ambientato nella ridente cittadina di Bauci, sulla costiera amalfitana, dove si svolgeva anche il recente “Il caffè dei miracoli” (Rizzoli, pp.288 €18). A Bauci il Natale è alle porte e il cuoco Procolo Jovine sta preparando il suo ristorante, in cui si cucina da decenni secondo la rigida tradizione campana ma, complice una burocrazia distratta, sulla stessa piazza sta per aprire il ristorante di Jacopo Taddei, chef molecolare e noto volto televisivo. Il microcosmo di Bauci viene scosso dalla notizia e Di Mare costruisce una deliziosa commedia umana, in cui la paura per il futuro travolge tutti, meno Rosa, moglie devota ma fiera di Procolo. Tradizione contro innovazione, parmigiana di melanzane contro esperienze sensoriali, Di Mare tinge con ironia un ritratto metaforico dell’Italia dei mille campanili, in cui il forestiero da sempre è giudicato con sospetto.  Leggi il resto di questa voce

«Oggi il pm Di Matteo corre un rischio davvero enorme». Sebastiano Ardita racconta “Catania Bene”.

Sebastiano Ardita

Sebastiano Ardita

«Per capire il fenomeno mafioso oggi è necessario comprendere come si spostano gli ingenti capitali sul mercato» e proprio la dimensione affaristica è centrale nel fenomeno di Cosa Nostra catanese, la cui disamina è l’oggetto del libro “Catania Bene” (Mondadori, pp.200 €20) di Sebastiano Ardita, Procuratore Aggiunto presso la Procura della Repubblica di Messina. Un libro-vademecum per capire come si sia evoluta la mafia sotto l’Etna e come sia possibile comprendere gli scenari futuri.

Perché Catania Bene?

«Alla luce di decenni di esperienza professionale, ho voluto raccontare il fenomeno di Cosa Nostra catanese, giungendo a delle valutazioni complessive. Senza una ricerca del comune denominatore è impossibile comprendere la mafia odierna e i suoi rapporti con il potere e le istituzioni». Leggi il resto di questa voce