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A Natale regala un libro. E che sia anche bello.
A Natale, sotto l’abete, possiamo scegliere di regalare e (regalarci) un libro. Ma visto che ci siamo perché non scegliere un testo che sia anche bello? I librai sanno bene quanto sia difficile per un lettore orientarsi nel mare magnum delle novità editoriali, per questo motivo, ormai tradizione nella tradizione, Gazzetta del Sud propone ai suoi lettori un vademecum sui libri strenna, spaziando fra saggi e libri d’autore, fra l’arte e le leggende natalizie, per un Natale che sia davvero ricco di letture di qualità.
«Leggere, in fondo, è uno degli atti più privati e solitari che possiamo fare» ma Fabio Stassi, ne “Il libro dei personaggi letterari dal dopoguerra ad oggi” (Minimum Fax) ha aperto la porta della sua immaginazione lasciando che il lettore potesse vestire i panni degli eroi letterari più amati. Stassi ha sempre redatto le schede dei personaggi tratti dai libri che gli stavano più a cuore e piano piano, la loro voce si è sovrapposta alla sua; d’altro canto, Stassi si è trovato a guardare le cose dal loro punto di vista, «in una inesauribile sfida mimetica». Così come ogni libro rimanda ad un altro, tutti i personaggi cui Stassi ha voluto donare la parola sono legati fra loro e raccontano la fascinazione del demone della lettura.
A vent’anni, Tommaso Pincio non si chiamava anagraficamente così. Era un ragazzo innamorato dell’arte che non conosceva ancora il suo futuro – e le sue innate doti di romanziere (con il suo ultimo romanzo, “Panorama” ha da poco vinto il Premio Sinbad). Nacque da un bruciante rifiuto il suo attuale alter ego e oggi, Pincio ha voluto ripercorrere a ritroso la sua carriera. Difatti, in “Scrissi d’arte” pubblicato da L’orma editore, raccoglie e commenta quegli scritti frutto d’una vita di studi e passione come pittore e critico d’arte, sublimandoli con il punto di vista del romanziere. Un montaggio artistico calzante che analizza i più significativi artisti contemporanei in una chiave emotivamente inedita.
Amati, odiati, attesi o vilipesi, i postini hanno in mano il nostro destino. O almeno la chiave del nostro umore giornaliero, a seconda di cosa serbino per nostro conto nelle loro borse. In “Andare. Camminare. Lavorare – l’Italia raccontata dai portalettere” (Feltrinelli), Angelo Ferracuti racconta l’andirivieni giornaliero di questo «piccolo esercito di formiche» che si snoda lungo l’Italia intera «da Chamois allo Zen di Palermo, da Milano a Trepalle […] sotto il vulcano dell’Etna, mentre sta piovendo, nevica, o il sole cocente accarezza e brucia i corpi». Un progetto narrativo inedito fatto di tante storie e intessuto di racconti di vita.
Se di libri di Natale si parla, forse la strenna per eccellenza è “La Notte di Natale” di Selma Lagerlöf (Iperborea) dove raccoglie varie storie, spaziando dalla Giudea sino a Dante. La scrittrice svedese – primo premio Nobel al femminile nel 1909 – compone un libro in cui l’unico limite all’immaginazione può essere quello del lettore e se Gesù è il punto di partenza, l’attenzione va puntata sugli uomini che, racconto dopo racconto, riceveranno una inaspettata epifania, proprio come accade ai magi, immaginati come tre poveri emarginati che seguono la stella cometa sognando oro e potere e scoprendo com’è umile la felicità.
Il periodo delle feste è sempre adatto per aggredire quei grandi classici capaci di trasportarci lontano dal tempo, come “Alla ricerca del tempo perduto” di Proust. Ma questo Natale, sarà possibile conoscere anche l’aspetto da prolifico saggista del romanziere d’Oltralpe grazie a “Saggi” edito da Il Saggiatore, dove sono raccolti numerosi articoli e recensioni di critica letteraria e artistica. Il volume in edizione integrale – curato da Mariolina Bongiovanni Bertini e Marco Piazza – spazia dai primi componimenti scolastici sino alle elaborate critiche della maturità, tracciando una completa parabola artistica. Fra i numerosi saggi raccolti vanno segnalati alcuni scritti, fra cui “[Swann spiegato da Proust]” e i componimenti su pittori e scrittori, da Tolstoj sino a Rembrandt.
Rimanendo sulla chiave inedita, in libreria è da poco giunto “L’Esegesi” di Philip K. Dick (edito da Fanucci) e curato da Pamela Jackson e Jonathan Lethem. Mentre in America impazza la serie “The man in the high castle” – tratto dal suo celebre romanzo “la svastica sul sole” – Fanucci pubblica in Italia un suo prezioso inedito, un’ampia raccolta scelta fra oltre ottomila pagine di appunti, con lo scopo di documentare «il tentativo di comprendere “2-3-74”, ovvero un’esperienza visionaria dell’intero universo “trasformato in dati”». Scritti, parte a mano e parte a macchina, in cui si affollano confessioni intime e racconti onirici ma anche numerose trame romanzate, proseguendo il quel cammino verso l’ignoto e il trascendente che i suoi lettori appassionati, hanno già conosciuto con la misteriosa “Trilogia di Valis”.
Infine una parentesi glamour. Cosa rende lo stilista Giorgio Armani così contemporaneo? Secondo la giornalista Giusi Ferré è la sua «etica, dalla quale fa discendere la sua estetica». Ne “Il sesso radicale” (Marsilio) troviamo una selezione di testi critici e un ampio portfolio di immagini, mediante cui la Ferré conduce un’analisi inedita sul lavoro di una fra le firme più celebri dell’alta moda. Emerge tutto il senso del ruolo forte assegnato alla donna «cross gender», intesa come una nuova rappresentazione di quella società liquida, già profetizzava da Bauman.
FRANCESCO MUSOLINO@
FONTE: GAZZETTA DEL SUD – 13 DICEMBRE 2015
Giorgio Armani. Il sesso radicale – Giusi Ferré – Marsilio pp. 176 con 130 ill. a col. e b/n Euro 35,00
La notte di Natale. Le leggende di Gesù – Selma Lagerlöf – Iperborea PP. 192 TR. it. M. SVENDSEN BIANCHI € 15,50
Andare. Camminare. Lavorare – l’Italia raccontata dai portalettere – Angelo Ferracuti – Feltrinelli pp. 352 €18
Scrissi d’arte – Tommaso Pincio – L’orma editore pp.304 €21
Il libro dei personaggi letterari. dal dopoguerra a oggi. – Fabio Stassi – Minimum fax pp.619 €20
Marcel Proust – Saggi – Il Saggiatore Pp. 974 € 75
Esegesi – Philip Dick – Fanucci editore, pp.1312 €50 tr.it. Maurizio Nati
Philip K. Dick non smetterà mai di essere fonte d’ispirazione
Attualmente è nelle sale italiane il thriller di fantascienza I Guardiani del Destino con Matt Damon ed Emily Blunt, diretti da George Nolfi. Un film molto interessante che intreccia il Destino con il Caso, il libero arbitrio con il volere supremo, in un mondo in cui esiste uno schema e a nessuno è concesso allontanarsene. Agli uomini è concessa una certa libertà di scelta – la marca di dentifricio o cosa mangiare – ma per il resto gli Osservatori, gli Impiegati e soprattutto i Guardiani del Destino vigilano che tutto fili nel verso giusto. George Nolfi è stato bravo a scrivere la sceneggiatura e Damon e la Blunt compongono un ottimo duo di protagonisti ma il tutto parte molti anni fa, nel lontano 1954, dalla mente creativa del genio Philip K. Dick.
La Fanucci editore ha avuto la brillante idea di creare un’apposita e ricchissima collana, interamente dedicata a Dick che cominciò a scrivere fantascienza (o narrativa realistica) nel 1952 e proseguì sino alla propria prematura morte nel 1982, mentre Ridley Scott era al lavoro su Blade Runner.
Bollare Dick come scrittore di fantascienza (con particolare attenzione alla condizione umana) sarebbe ingeneroso poiché Dick può vantare una visionarietà senza pari accompagnata da una grande facilità di scrittura. Anche nel peggiore degli incubi (La svastica sul sole; Le tre stimmate di Palmer Eldritch; Un oscuro scrutare; Nostri amici da Frolix 8) il Lettore è quasi costretto a proseguire innanzi grazie ad una prosa sempre fluida, capace di rendere verosimile anche la situazione più surreale (Ubik; I giorni di Perky Pat) e non a caso numerosissimi film innovativi e rivoluzionari sono il frutto delle sue parole.
Proprio da questo spunto nasce il bel volume I Guardiani del Destino e Altri Racconti (Fanucci editore; pp.288; €14) dove sono raccolti, oltre al già citato I Guardiani del Destino altri racconti che hanno ispirato film assai celebri: Next (da cui è stato tratto il film con Nicolas Cage), I labirinti della memoria (ovvero Paycheck con Ben Affleck), Impostor, Rapporto di minoranza (con Tom Cruise), Modello due (ovvero Screamers) e Ricordiamo per voi (ovvero Total Recall con Schwarzy e una giovane Sharon Stone).
Ma gli appassionati di Dick possono gioire anche di una nuovissima uscita
ovvero Dottor Futuro (Fanucci editore; pp.192; €17) che fa parte della collana Immaginario Dick curata da Carlo Pagetti. Il protagonista il dottore Jim Parsons che dopo un incidente stradale finisce nella San Francisco del futuro. Si troverà in una realtà molto diversa e più avanzata, dove la vita non ha alcun valore soppiantata dalla violenza e dal culto della morte. Ritorna così in libreria un libro che per molti anni fu fuori stampa in una nuova traduzione di Fabio Zucchella. Un romanzo che affronta temi importanti e lancia un ponte verso la fase finale di Dick, conclusa con un libro indimenticabile, La Trilogia di Valis, già ripubblicata da Fanucci editore.
Fonte: www.tempostretto.it del 24 giugno 2011