Diario di Tre giorni a @stoleggendo. Claudia Priano racconta la sua esperienza da #readerguest
Ci si imbatte in un progetto, lo si segue e ci si affeziona. Si capisce così, dai primi giorni, che è un progetto serio, ambizioso, che c’è sincero entusiasmo in chi l’ha ideato e in chi partecipa. E l’entusiasmo, si sa, contagia. È così che sono rimasta contagiata da @Stoleggendo, Francesco Musolino mi ha consegnato le chiavi di casa e mi ha detto, fai tutto quello che vuoi. Quando l’ho sentito al telefono gli ho chiesto qualche ragguaglio, lui mi ha ripetuto, non ti preoccupare, fai tutto quello che vuoi.
E io l’ho fatto.
#Primo giorno: dico a Lui, mio compagno di vita, che sarò più impegnata del solito per tre giorni, perché, gli spiego, sarò #readerguest a @stoleggendo, e parto con la l’illustrazione del progetto, lui fa sì con la testa ma non sono sicura che abbia capito, dice, va bene, buona giornata, e si ritira nel suo studio.
Comincio presto la mattina, mi dico chissà se c’è qualcuno che ha voglia di parlare di libri a quest’ora. Per me la lettura è sempre un viaggio e ho cominciato proponendo un tema, quello del viaggio, appunto [#inviaggioconlibro]. Ho pensato che Martha Gellhorn la conoscessero in pochi, terza moglie di Hemingway, coraggiosa reportage e viaggiatrice che ci ha offerto sguardi significativi sulla Storia. Ecco invece arrivare tweet di chi l’ha letta, e ancora risposte e proposte, suggerimenti e suggestioni che ci portano a un secondo tema, quello per cui si legge un libro, quello per cui un libro diventa importante, e perché si senta la necessità di raccontarlo, di spiegarlo, in 140 caratteri. Ho scoperto che si può perfino tradurre la trama di un libro in 140 caratteri, si possono raccontarne i motivi per cui quel libro andrebbe letto da tutti [#leggiloperché]. Dalla Gellhorn passiamo a Rilke, e poi da Philip Roth ad Angela Davis, con il suo Autobiografia di una rivoluzionaria, e allora ecco altre impressioni e indicazioni, i grandi libri questo fanno, ti nutrono e ti accompagnano verso altri luoghi da visitare, così succede che un romanzo ti suggerisca di leggere altro, prova che i libri sono vivi, se lo siamo anche noi.
Valanga di suggerimenti, io prendo appunti velocemente su foglietti che volteggiano sulla scrivania, scrivo titoli di libri che non ho mai letto e di autori che non conoscevo, faccio fatica a rispondere a tutti.
Sono esausta.
Lui spunta e mi domanda, ma tu ceni?
#Secondo giorno: il ghiaccio è rotto, si parte con i classici e con la definizione che Calvino ne diede Un classico è un libro che non ha mai finito di dire quello che deve dire. E allora ecco i Buddenbrook, poi Faulkner con Luce d’agosto e infine Camus. La giornata vola e volano altri titoli, e approfondiamo insieme a un gruppo di follower (un gruppo sostanzioso, direi) che ha voglia di regalare la personale esperienza di lettori ad altri. Vengo risucchiata da tanti commenti, ma il bello è che si comunica, ci si parla davvero, o meglio si twitta, ma il significato che la lettura ha per ognuno di noi emerge, i messaggi sono tanti e tutti diversi. Ci si confronta.
Fine del secondo giorno: sono proprio contenta.
Lui si affaccia alla porta e mi domanda, scusa, quant’è che dura questa cosa?
#Terzo giorno: Mi piace Twitter e l’ho scoperto con @stoleggendo. Ho incontrato persone stupende, molte delle quali vedrò al Salone del libro di Torino, persone che, come me, si sono innamorate dei libri fin dalla tenera età, secchioni, nerds, impiegati, scrittori, librai, motociclisti, surfisti, editori, giornalisti, giardinieri, tutti che nei libri trovano finestre sul mondo, spesso le risposte che cercano. Quello che Borges ha detto a proposito dei libri è vero. Sono assi di innumerevoli relazioni, e molte di queste nascono dal condividere una passione. L’ultimo giorno mi sono dedicata a un grande classico che è Le avventure di Huckleberry Finn. Mi interessava lanciare una riflessione su come sia cambiata la narrativa per ragazzi negli ultimi anni. [#primiletti]
Ci siamo salutati con la poesia, e qui è successo di tutto, non riuscivo a stare dietro a tutti i tweet.
Lettori attenti e curiosi, lettori infaticabili quelli di @stoleggendo, di quelli che lo sanno, ché se vuoi leggere il tempo lo trovi.
Sono le otto, Lui apre la porta e mi dice, è tardi, dobbiamo andare.
Io chiudo e saluto.
Ciao Francesco Musolino, e grazie.
Claudia Priano, #readerguest del progetto lettura noprofit @Stoleggendo dal 28 al 30 aprile.
Pubblicato il 2014/05/14, in @Stoleggendo con tag @stoleggendo, amore, caption, claudia priano, followers, francesco musolino, guanda, la lettura, Le avventure di Huckleberry Finn, le chiavi di casa, leggiloperché, lettura, noprofir, primiletti, progetto, readerguest, stoleggendo, tweet. Aggiungi il permalink ai segnalibri. Lascia un commento.
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