#HoLettoCose – Onora il babbuino (Michele Dalai, Feltrinelli, 2015)
#HoLettoCose – Onora il babbuino (Michele Dalai, Feltrinelli, 2015)
Che libro ha scritto Michele Dalai? Faccio subito un passo indietro. Dalai è un omone con la barba e il sorriso buono. Potete seguirlo in tv o su twitter. Oppure no. Anche se è interista e non è bello dire certe cose perché è facile farsi una cattiva idea delle persone. Ma c’è una cosa che lo rende speciale: Michele Dalai è un editore – di quelli veri – e già il semplice fatto di credere nei libri in un simile momento, mettendoci la faccia e non solo, credo meriti un applauso. Ma a dirla tutta c’è un’altra cosa che gli fa onore.
Michele ha scritto “Onora il babbuino” (Feltrinelli pp. 144 €13) un libro che fa ridere. E si sa che in Italia a scrivere libri che non sono tormentati, egoriferiti e ombelicocentrici, butta quasi sempre
male. Ma come se non bastasse, Dalai ha scritto un libro che non solo fa ridere composto principalmente da un lungo (e folle) monologo ma è anche capace di osare – passando ampiamente il segno parlando di rom, omosessuali, sesso e rapine – dando voce ad un personaggio davvero terribile, Cardo, spinoso come il proprio nome e con alle spalle un vissuto che ha già fatto pensare ad un Holden tamarro.
Rilancio: a me Cardo fa pensare a quel ragazzo che piace alle ragazze ma fa paura, giustamente, ai loro papà. Una sorta di Fonzie di borgata, senza la moto ma con una leonessa – Kira – che porta a spasso nel carroattrezzi rosso fiammante della Carrozzeria Lussemburgo dell’hinterland torinese. Tutto questo tacendo dei dialoghi iperbolici, della commedia degli equivoci, dei nonsense e delle pubblicità “riviste” sull’Amaro Montenegro che fanno davvero sbellicare. A questo libro ho dedicato la decima puntata di #HoLettoCose, rubrica libri scanzonata, non richiesta ed emotiva.
«La vita è come un grande bar, amico mio. Tu comportati da uomo e nessuno ti fotterà il caffè»
«Milano era tremenda, sembrava un posto da incubo tipo Milano»
«E se tutti i terroni sono diventati normali e i negri smettono di fare i negri, cosa ci resta, chi fa la parte dei terroni e dei negri?»
p.s. Se ne avete voglia, scrivetemi qui o su @Stoleggendo
Pubblicato il 2015/05/27, in Uncategorized con tag cardo, dalai, feltrinelli, holden, humour, inter, kira, montenegro, nonsense. Aggiungi il permalink ai segnalibri. Lascia un commento.
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