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Le vite storte, le pagine dritte. Intervista a Nadia Terranova
Corre l’anno 1977. Aurora Silini e Giovanni Santatorre, messinesi doc, sono destinati l’un l’altro ma ancora non lo sanno. Entrambi per sfuggire alle proprie famiglie cercano risposte nello studio – lei con grandi risultati, lui assai meno – fin quando si incontrano e la scintilla del sentimento è una logica conseguenza mentre corre l’anno 1977. Loro due sono i protagonisti de “Gli anni al contrario”, romanzo d’esordio della messinese Nadia Terranova – già apprezzata autrice per ragazzi con “Bruno” e la riscrittura de “Le mille e una notte” – edito da Einaudi (pp.152 €16). Mentre l’Italia è scossa dalla lotta armata le vite di Aurora e Giovanni sono travolte dalla quotidianità e ben presto arriveranno il matrimonio – con l’approvazione di entrambe le famiglie ma soprattutto del padre di lei, “il fascistissimo” – e la nascita di una figlia. E sarà proprio lei, ancora neonata, a segnare un primo invalicabile confine fra i due, sin dal significato da attribuire al proprio nome, Mara. Quegli anni della protesta corrono veloci, troppo per Giovanni che vorrebbe entrare nella Storia e finisce per scivolare nell’abisso della tossicodipendenza. Insoddisfatti per sempre, Aurora e Giovanni sono i protagonisti di un romanzo snello e potente che si ambienta a Messina – cogliendone la dimensione metafisica in omaggio a Vincenzo Consolo – senza mai cedere terreno alla retorica folkloristica, grazie all’uso sapiente di un linguaggio che sfugge ai sentimentalismi e indaga sul senso letterario della sconfitta. La Terranova trascina via il lettore in un vortice narrativo che si ricomporrà solo alla fine e al lettore rimane un unico compito, quello di provare empatia per due personaggi che cercano di raddrizzare i propri anni e le proprie vite. Leggi il resto di questa voce
@Stoleggendo cresce. Da Formia a Palermo, un tweet alla volta.
Un progetto è davvero condiviso quando ci si affida l’un l’altro.
La lettura, lo dico da quando è nato @Stoleggendo, è un virus dolce da cui lasciarsi contagiare, un tweet alla volta.
E tutti voi giornalisti, scrittori, editor e librai che ci mettete il cuore e l’entusiasmo per partecipare al progetto lettura noprofit che ho creato, siete voi a farmi sentire speciale e il merito è tutto vostro, nostro.
Torno adesso da Formia, dal Formia festival #900 in cui ho parlato di poesia davanti ad una sala piena e attenta con al mio fianco ospiti e amici che hanno scritto libri, conducono programmi radiofonici e organizzano festival nazionali, scrivono poesie e girano il mondo declamandole, traducono libri di successo e ne scrivono su riviste importanti, curano con amore i libri che usciranno presto nelle librerie. Ed io, in mezzo a loro, fra Gaja Cenciarelli, Leonardo Luccone, Stefano Piedimonte, Rosa Polacco, Rossella Tempesta e Nadia Terranova a parlare di poesia e di Grande Guerra, tutti insieme sotto l’ombrello di @Stoleggendo. Ed è stato speciale. Leggi il resto di questa voce
“I miei tre giorni divertiti”. Nadia Terranova #readerguest su @Stoleggendo
“Quando Francesco Musolino mi ha invitato a @Stoleggendo mi sono chiesta come avrei differenziato la mia ospitata dal mio tuittare d’ordinanza, nel senso: visto che parlo sempre di libri, in fondo cosa sarebbe cambiato sotto mentito account?
Nei tre giorni da #readerguest ho tirato fuori classici della mia vita tipo Gesualdo Bufalino, con hashtag inventati sul momento come #Bufalineide: nuove spoglie per vecchie ossessioni. Ho spacciato, fra rituìt e link, tutto ciò che mi interessava e vedevo nascere sul momento, come le storie quotidiane di @abbiamoleprove. Ho omaggiato l’illustrazione, arte del nostro tempo che nessun e-book potrà cancellare, attraverso artisti come Lorenzo Mattotti. Rispetto al tuitter normale, sai che sei lì transitoriamente e questo crea una velocità diversa; ti accorgi che sei parte di una comunità e per un’individualista possessiva come me può essere spiazzante.
Poi ti fai una tazza di tè, clicchi “invia” e non ci pensi più”.
Nadia Terranova, #readerguest del progetto lettura noprofit @Stoleggendo dal 10 al 12 aprile