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#HoLettoCose – La notte dell’innocenza (Mario Desiati, Rizzoli, 2015).
#HoLettoCose – La notte dell’innocenza (Mario Desiati, Rizzoli, 2015).
Non è bello rendersi conto che non impariamo dai nostri sbagli. Stanotte ho letto d’un fiato il nuovo libro di Mario Desiati, La notte dell’innocenza (Rizzoli) e sono andato a dormire pieno di dubbi. All’indomani del derby di Torino (vinto dai granata per 2 a 1) restano sul piatto tante domande ma soprattutto una: com’è possibile entrare allo stadio con una bomba carta? Perché la competizione sportiva – calcistica, ahimè – può spingerci ben oltre gli istinti animaleschi, desiderando non soltanto la sconfitta del nostro avversario ma proprio il suo annientamento? Leggi il resto di questa voce
L’importante è partecipare. Ovvero anche se l’Italia ha fatto pena ai Mondiali almeno ci restano delle belle letture.
“L’importante non è vincere ma partecipare». Questa massima di Pierre de Frédy, altresì noto come barone di Coubertin può, forse, aiutarci ad uscire dalle polemiche relative alla prematura – assai prematura anche se non sorprendente ad essere sinceri – eliminazione della nazionale italiana dai mondiali di calcio che si stanno svolgendo in Brasile. Di fatto con Balotelli e compagnia già a casa, bisognerà pazientare sino a domenica 13 luglio quando alle 21 (italiane) si svolgerà la finale nel mitico, seppur rinnovato, stadio Maracanà. Ma pur non avendo alcun rimedio contro il malumore e le scelte effettuate dall’ormai ex ct Cesare Prandelli, possiamo comunque rifugiarci in quattro ottimi libri, sperando di dimenticare in fretta la disfatta ma soprattutto per capire perché noi italiani, e non solo, siamo matti per il gioco del pallone. Leggi il resto di questa voce