Edoardo Albinati: «Ogni insegnante, a suo modo, è un insegnante di frontiera».

Edoardo Albinati
Edoardo Albinati

«Per indole non sono una persona né fredda, né ansiosa. Ma l’entusiasmo con cui Rizzoli sta affrontando la candidatura al Premio Strega mi ha sorpreso e contagiato». L’8 luglio potremo tirare le somme ma oggi il favorito per la vittoria della 70esima edizione del Premio Strega è proprio lui, Edoardo Albinati – stimato scrittore, traduttore e documentarista – che con il suo romanzo “La scuola cattolica” (Rizzoli), racconta l’Italia degli anni Settanta, centrando l’attenzione sul quartiere Trieste di Roma, quello della cosiddetta “Roma bene”. Albinati racconta vissuto di tanti alunni, cresciuti nel rigido alveo dell’educazione cattolica, della mortificazione dei corpi per elevare lo spirito. Fra i tanti ex alunni che frequentavano la scuola cattolica – ovvero l’Istituto romano del San Leone Magno – con stupore, l’autore riconoscerà quegli estremisti di destra – Gianni Guido, Angelo Izzo e Andrea Ghira – che compirono il brutale delitto del Circeo, abbordando due ragazze d’umili estrazioni – Rosaria Lopez e Donatella Colasanti – per violentarle e seviziarle. La Lopez morì in seguito alle violenze, la Colasanti, miracolosamente, sopravvisse. A lungo sopito, questo racconto, misto di fatti e finzione, è il cuore di un romanzo coraggioso che ha conquistato la critica. Albinati (nato a Roma nel ’66) apprezzato romanziere (autore fra gli altri di “Orti di guerra” e “Oro colato”) e sceneggiatore de “Il racconto dei racconti” per Matteo Garrone, da oltre vent’anni lavora come insegnante al penitenziario di Rebibbia.  Continua a leggere “Edoardo Albinati: «Ogni insegnante, a suo modo, è un insegnante di frontiera».”

#RomaRomaRoma, il reading @Stoleggendo a Libri come, su IlFattoQuotidiano.tv

Direttamente da IlFattoQuotidiano.tv il video racconto di ‪#‎RomaRomaRoma‬ il reading @Stoleggendo a Libri come 2016!

http://tv.ilfattoquotidiano.it/2016/03/19/libri-il-reading-di-stoleggendo-nella-capitale-i-tweet-degli-scrittori-roma-riprenditi/496174/

#ROMAROMAROMA ovvero 8 SCRITTORI E GIORNALISTI ROMANI (o adottati dalla Capitale) LEGGERANNO BRANI E AUTORI SU ROMA (Venerdì 18 marzo alle 19 – Officina 2, Auditorium Parco della Musica)

Hanno partecipato:
Gaja Lombardi Cenciarelli (leggendo Trilussa)
Diego De Silva (leggendo Ugo Cornia)
Paolo Di Paolo (leggendo Giorgio Manganelli)
Stefano Feltri (leggendo Francesco Pecoraro)
Florinda Fiamma (leggendo Ennio Flaiano)
Anna Mallamo (leggendo Vitaliano Brancati)
Francesco Musolino (leggendo Marco Lodoli)
Stefano Petrocchi (leggendo un collage di stornelli romani)


…interpretando il proprio rapporto con Roma attraverso libri e autori amati, passando dalla poesia alle canzoni romanesche sino alla narrativa, dagli autori attuali ai grandi classici capitolini.

La Polveriera. Un libro-tributo ad Anna Maria Rimoaldi.

StefanoPetrocchiFondazioneBellonciPremioStregaLa storia d’Italia letteraria passa dal Premio Strega. Amato, odiato, temuto, ambito, vilipeso, il riconoscimento editoriale più prestigioso del nostro paese, divide da sempre le opinioni. A priori. In Italia il popolo dei lettori è sempre più esiguo, eppure tutti hanno una propria teoria sui candidati, le cinquine e i ovviamente i vincitori del Premio Strega, istituito nel 1947 all’interno del salotto letterario di Casa Bellonci a Roma e organizzato dalla Fondazione Bellonci dal 1986. Il primo a trionfare fu Ennio Flaiano, l’ultimo, in ordine cronologico, Nicola Lagioia. Con gli anni il Premio si è evoluto e sotto la guida di Stefano Petrocchi, attuale direttore della Fondazione Bellonci e segretario del comitato direttivo del premio Strega, con l’istituzione del Premio Strega Giovani e adesso anche del Premio Strega Ragazze e Ragazzi, cui si affiancano anche nuove metodologie di voto e una maggiore attenzione alle nuove leve fra la critica letteraria in seno agli ormai mitici Amici della Domenica, giuria votante del Premio più ambito da tutti gli scrittori. Per onorare la memoria di Anna Maria Rimoaldi, detta affettuosamente Il Capo, proprio Petrocchi ha scritto “La Polveriera” (Mondadori, pp.194 €17) un libro-memoir ripercorrendo numerosi episodi salienti della storia del Premio e dei suoi protagonisti, con un velo di malinconia verso i protagonisti del passato e una grande fiducia nell’immediato futuro.
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L’affare Mondazzoli fra apocalittici e integrati. Sei opinioni d’autore.

Apocalittici o integrati? Fieri difensori delle libertà o realisti osservatori delle leggi capitalistiche del mercato editoriale? Nonostante la percentuale di lettori in Italia sia vergognosamente bassa – secondo fonti Istat, rispetto al 2013, la quota di lettori di libri è ulteriormente scesa dal 43% al 41,4%, piombando sino al 31.3% nelle isole – quasi tutti gli italiani hanno esternato la propria opinione in merito all’acquisizione da parte di Mondadori del comparto libri di Rcs per 127,5 milioni di euro. Il colosso di Segrate aveva nel suo ricco carnet già Einaudi, Piemme, Sperling & Kupfer, Frassinelli ed Electa, cui si aggiungono Rizzoli e Rizzoli International Pubblications, Bompiani, Marsilio, Fabbri, Bur, Sonzogno, Etas e tutta la divisione education. Solo Adelphi si è tirata fuori visto che l’editore Roberto Calasso l’ha ricomprata personalmente, detenendone adesso il 71%. Un’operazione importante che ha anche destato comprensibile scalpore, con appelli e petizioni firmati da scrittori di fama – fra cui Umberto Eco e Chiara Valerio – eppure non sarebbe giusto tacere il fatto che le grosse perdite di bilancio di Rcs esigevano un drastico intervento. Così, dopo un’estate trascorsa a paventare scenari diversi, “Mondazzoli” – neologismo di rara bruttezza – è divenuto realtà. Questo in attesa del verdetto dell’Antitrust che potrebbe sancire la cessione di qualche elemento per ridurre il rischio che si attui un monopolio culturale, vista la quota di mercato totale che oscilla sul 35%. E accantonati i discorsi sui massimi sistemi capitalistici restano sul piatto le esigenze concrete perché, come ricorda Sandro Veronesi nelle pagine di “Caos Calmo”, una fusione aziendale comporta sempre inevitabili perdite di posti di lavoro, tagliati in nome delle necessità di bilancio. Gazzetta del Sud ha voluto interpellare sei scrittori per capire che aria tiri oggi nel mondo dell’editoria. Continua a leggere “L’affare Mondazzoli fra apocalittici e integrati. Sei opinioni d’autore.”

Andrea Camilleri svela: «Montalbano non morirà mai. Ma un giorno finirà».

Andrea Camilleri
Andrea Camilleri

Andrea Camilleri sarà la punta di diamante della fiera dell’editoria “Una Marina di Libri” che partirà oggi a Palermo – presso la Galleria d’Arte Moderna – dando spazio e visibilità sino a domenica 7 giugno, a ben quarantanove case editrici indipendenti. Saranno numerosi i laboratori, i workshop e gli incontri in programma che richiameranno in Sicilia – secondo i dati Istat, nel 2014 il 71,8% dei siciliani non ha letto un libro – grandi nomi della narrativa italiana: da Francesco Piccolo ad Alessandro Robecchi, da Piero Melati a Michela Murgia, da Vincenzo Pirrotta a Giorgio Fontana e Gian Mauro Costa. Continua a leggere “Andrea Camilleri svela: «Montalbano non morirà mai. Ma un giorno finirà».”