Tutti scrivono, nessuno legge. In un libro spassoso Howard Jacobson rivela le sue fosche previsioni sul mondo editoriale.

Howard Jacobson
Howard Jacobson

Nel prossimo futuro gli agenti editoriali anziché andare in cerca di nuovi clienti si dovranno nascondere per non ricevere nessun nuovo manoscritto, gli editori andranno in cerca solo dei libri sulle star della tv e tutti gli scrittori dovranno mettersi a nudo su Twitter, sfamando la curiosità dei propri lettori. Questo futuro a tinte fosche è tratteggiato con acume e sagacia, dal romanziere britannico Howard Jacobson nel suo nuovo e atteso libro, “Prendete mia suocera” (Bompiani, pp.448 €19). Guy Ableman, il protagonista, è uno scrittore inglese di mezza età in piena crisi, desideroso di riuscire di nuovo a scioccare i suoi lettori e tenuto in scacco dalla moglie Vanessa, aspirante scrittrice. Soprattutto Guy dovrà vedersela con le proprie fantasie – sessuali e letterarie – sulla suocera, l’avvenente Poppy. “Prendete mia suocera” è un romanzo attualissimo sui tabù culturali e sugli stereotipi, sull’amore per le donne e soprattutto sulla crisi, economica e di valori, che sta fagocitando il mercato editoriale. In Italia in occasione della kermesse letteraria meneghina, La Milanesiana, Jacobson – già vincitore del prestigioso Man Booker Prize con “L’enigma di Finkler” – ha accettato di discutere con noi del suo nuovo libro ma soprattutto dello stato di salute del mondo editoriale e del perché nessuno voglia più leggere ma tutti desiderino essere scrittori. Continua a leggere “Tutti scrivono, nessuno legge. In un libro spassoso Howard Jacobson rivela le sue fosche previsioni sul mondo editoriale.”

Peter Pan, Mark Twain e il Lettore Bulimico. Edoardo Brugnatelli racconta la sua esperienza da #readerguest

Uno dei tweet da #readerguest di Edoardo Brugnatelli
Uno dei tweet da #readerguest di Edoardo Brugnatelli

La mia esperienza con @Stoleggendo nasce all’inizio di marzo quando Francesco Musolino mi contatta chiedendomi se mi interesserebbe fare da #readerguest. 
Prima reazione: Fico, ma che gliene frega al mondo là fuori delle mie letture?
Seconda reazione: Piantala di fare il deficiente e lanciati.

Terza reazione: Ok, poi quando ci farò la figura dell’idiota megalomane ne riparliamo…

E così accetto e comincia un’interessante trattativa sul quando fare ‘sta cosa. Alla fine è deciso: dal 13 al 15 maggio. Per quella data dovrei avere smaltito le ansie e le angosce del Salone di Torino e quindi potrei elaborarne di nuove (di ansie ed angosce) ad hoc.

Naturalmente non appena mi spiaggio sul treno di ritorno dal Salone di Torino, la mia coscienza bussa alla porta ricordandomi che manca poco anzi pochissimo all’inizio della mia avvventura di readerguest. Il treno è ancora nella periferia torinese e io sono già immerso nelle paludi dell’angoscia, preda di una devastante sensazione di inadeguatezza.  Il problema è che vorrei fare qualcosa di non schifoso o urfido. Quella notte ho dormito meno di 20 minuti maledicendomi per aver accettato. Continua a leggere “Peter Pan, Mark Twain e il Lettore Bulimico. Edoardo Brugnatelli racconta la sua esperienza da #readerguest”

“Confesso che volevo solo avere più followers…”. Francesco Formaggi #readerguest di @Stoleggendo.

Francesco Formaggi
Francesco Formaggi

E allora è successo che a un certo punto della giornata (9:37 a.m.) mi arriva un messaggio privato su facebook. Penso: chi cazzo è a quest’ora?

Era febbraio, faceva freddo, stavo scrivendo, ero un po’ annoiato. Leggo: «Francesco, hai visto @Stoleggendo su twitter?» penso: Twitter? Chi ci vai mai su twitter? e poi: chi cazxx è Francesco Musolino?

Non lo conoscevo, davvero, di sicuro non lo avevo mai incontrato di persona, altrimenti mi sarei ricordato la faccia (sono andato subito a spiare le foto del profilo), e non mi ricordavo neanche se per caso ci eravamo mai scritti o parlati al telefono o cose del genere.

Va be’, però sembra simpatico. Sarà il solito rompicoglioni? Vediamo.

Rispondo: «Non ancora, che ci si trova?»

Lui risponde: «dagli un’occhiata…c’è già un calendario di scrittori e giornalisti che parteciperanno gestendo la pagina» e mi linka la pagina su twitter.

Poi scrive: «Se ti va di partecipare o se ti andasse di gestire l’account come #readerguest…»

Penso: ma che cazzo è? Gestire l’account? Non gestisco il mio, figurati gestirne un altro! Che cazzo significa #readerguest? Continua a leggere ““Confesso che volevo solo avere più followers…”. Francesco Formaggi #readerguest di @Stoleggendo.”

“I miei tre giorni divertiti”. Nadia Terranova #readerguest su @Stoleggendo

0f4MzQm-“Quando Francesco Musolino mi ha invitato a @Stoleggendo mi sono chiesta come avrei differenziato la mia ospitata dal mio tuittare d’ordinanza, nel senso: visto che parlo sempre di libri, in fondo cosa sarebbe cambiato sotto mentito account?

Nei tre giorni da #readerguest ho tirato fuori classici della mia vita tipo Gesualdo Bufalino, con hashtag inventati sul momento come #Bufalineide: nuove spoglie per vecchie ossessioni. Ho spacciato, fra rituìt e link, tutto ciò che mi interessava e vedevo nascere sul momento, come le storie quotidiane di @abbiamoleprove. Ho omaggiato l’illustrazione, arte del nostro tempo che nessun e-book potrà cancellare, attraverso artisti come Lorenzo Mattotti. Rispetto al tuitter normale, sai che sei lì transitoriamente e questo crea una velocità diversa; ti accorgi che sei parte di una comunità e per un’individualista possessiva come me può essere spiazzante.

Poi ti fai una tazza di tè, clicchi “invia” e non ci pensi più”.

Nadia Terranova, #readerguest del progetto lettura noprofit @Stoleggendo dal 10 al 12 aprile

La quarta settimana di @Stoleggendo sarà per tutti i gusti!

625e2336a3caf7735c54e8d07c692c9dLa quarta settimana del progetto lettura no-profit @Stoleggendo è partita col botto. Ad aprire le danze è stato il giornalista e critico letterario Gian Paolo Serino – che fra i tanti tweet pungenti ha anche “candidato” allo Strega il romanzo d’esordio di Alice Di Stefano, Publisher. Ma oggi parte l’avventura da #readerguest della giornalista di Repubblica – Palermo, Adriana Falsone all’insegna della cooperazione con una delle realtà metaletterarie più importanti su Twitter, @TwLetteratura e la sua sorella, #TwiFavola.

 «Ho scelto di partire da #TwiFavolail progetto di lettura e riscrittura collettiva delle Favole al telefono di Gianni Rodari su Twitter, ideato da Twitteratura.it in collaborazione con il Comune di Sommariva del Bosco (CN) e l’Associazione Ripa Nemoris. Tolleranza, amicizia, intuizione e storie che raccontano noi stessi a partire dal mondo dei bambini». Ma non è tutto, difatti «ogni giorno racconteremo una novità editoriale attraverso l’hashtag #newbook in collaborazione con diverse case editrici che hanno dato la loro disponibilità». Infine, in occasione della Giornata della Memoria e dell’Impegno per ricordare le vittime innocenti di tutte le mafie – indetta da Libera per venerdì 21 marzo – parleremo di chi combatte la mafia, di chi non c’è più e di chi continua a lottare. Venerdì – conclude la Falsone – è anche la Giornata mondiale della poesia e ripercorreremo insieme alcuni autori classici».

Insomma, una tre giorni decisamente ricca su @Stoleggendo, un progetto lettura no-profit che cambia, cresce e si migliora passando dal tweet alla pagina scritta e dalla pagina scritta al tweet. Vi aspetto sempre su @Stoleggendo. In gamba, mi raccomando.

Francesco Musolino